Carcere, emozioni, trasgressioni

di Costa • 2001 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

" E’ oggi noto come dalla qualità della vita dipenda la qualità della salute e come la qualità della salute è relativa, secondo le ricerche dell’organizzazione mondiale della sanità:1) all’area fisica; 2) all’area psicologica; 3) al livello di indipendenza; 4) alle relazioni sociali; 5) all’ambiente; 6) alla spiritualità e religione. Molte istituzioni ancora oggi, malgrado le leggi siano cambiate, malgrado la cultura sia cambiata, fondano la loro operatività su vecchi stereotipi verticisti, che impediscono agli operatori di crescere e sviluppare le proprie capacità e professionalità. Non è semplice tuttavia scrollarsi da dosso il peso plumbeo della millenaria cultura della violenza che tutti abbiamo interiorizzata ed agiamo anche senza esserne consapevoli. Nel carcere, in particolare operano differenti professionalità, con diversa estrazione culturale e sociale, che non hanno ancora imparato ad interagire secondo modalità interdisciplinari che contemplino oltre la propria disciplina, una cultura comune di base che permetta un reciproco e più proficuo dialogo tra i diversi operatori e tra operatori e carcerati per migliorare la qualità di vita complessiva dell’istituzione. Il lavoro si inquadra, inoltre, nell’ottica di ricerca di una branca della psichiatria: la psichiatria sociale che studia gli indotti culturali microsociali e macrosociali e ne valuta l’impatto nell’insorgenza, nel mantenimento, nella risoluzione o cronicizzazione di disturbi psichiatrici, psicosomatici e del comportamento."IndicePrefazionePresentazioneCapitolo 1 - Area Criminologico-GiuridicaCapitolo 2 - Area PsichiatricaCapitolo 3 - Area MedicaCapitolo 4 - Area Psico-Sociale