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Gentlecare - Un modello positivo di assistenza per l' Alzheimer

di Jones  • 2005  • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

Il manuale di Moyra Jones mette in crisi le nostre idee circa l'età avanzata e i suoi sviluppi. I malati di Alzheimer, infatti, non si conformano a un quadro di invecchiamento normale, ma ne rappresentano il versante patologico e perturbante. È assai grave che non trovino ancora un posto stabile nel quadro del nostro sistema sanitario nazionale. Il modello Gentlecare è un rivoluzionario approccio alla cura e all'assistenza della persona affetta da demenza; attraverso una comprensione profonda delle peculiarità della malattia e del tipo di disabilità che essa provoca, riesce a cogliere e valorizzare le capacità residue, così come la storia personale e i desideri del malato, perseguendo l'obiettivo del suo benessere con un sistema in grado di sostenerlo, senza sfidarlo. Per Moyra Jones consapevolezza, affettività, creatività e senso pratico si combinano in un programma di assistenza personalizzato, che affianca il malato e chi lo assiste nel doloroso sentiero che sono costretti a compiere. Operatori e familiari sono inoltre sensibilizzati all'importanza della valutazione, quale chiave e strumento indispensabile per impostare cure efficaci. L'alimentazione, il sonno, la cura di sè, i momenti di relax, un design adeguato degli ambienti e infine l'elaborazione del lutto sono le tappe che la Jones aiuta a superare, cercando di rafforzare l'autostima e il senso di dignità delle persone malate e dei loro caregiver.Indice:Presentazione di Marco Trabucchi / Prefazione di Luisa Bartorelli / Gentlecare / Prologo / Parte prima. Capire la malattia di Alzheimer 1 Vecchi problemi, nuove soluzioni 1.1. Cambiamenti nelle persone anziane 1.2. Le forze che modellano le cure che offriamo 1.3. Atteggiamenti e cattive concezioni che influenzano il modo di agire 1.3.1. Ageismo 1.3.2. Nichilismo terapeutico 1.3.3. Infantilizzazione 2 I modelli sono le mappe dell'azione 2.1. Un modello o paradigma è un insieme di idee che serve a pianificare l'azione 2.2. Sviluppare un modello di assistenza sanitaria 3 Una sintesi di Gentlecare 3.1. Il concetto dell'assistenza protesica: persone, programmi e spazio fisico 3.1.1. Le persone: il primo elemento dell'assistenza protesica 3.1.2. I programmi: il secondo elemento dell'assistenza protesica 1.3.3. Lo spazio fisico: il terzo elemento dell'assistenza protesica 3.2. L'impatto dell'assistenza protesica 3.3. Il teatro di Gentlecare 4 Perchè fanno quello che fanno? 4.1. Pianificare l'assistenza utilizzando la formula Gentlecare 4.2. Capire gli atteggiamenti "infantilizzati" 5 Il decorso clinico della malattia di Alzheimer 5.1. Primi segni di danno al sistema limbico 5.2. Il danno si estende alla zona parietale 5.3. Il danno continua: coinvolgimento del lobo temporale 5.4. Transizione tra le fasi IV e V 5.5. Danno al lobo occipitale 5.6. Danno alla parte motoria 5.7. Il danno alla regione occipitale prosegue 5.8. Il danno al sistema limbico prosegue 5.9. Danno alla zona prefrontale 5.10. Danno al lobo frontale 5.11. Danno al cervelletto 6 Violenza e aggressione: un comportamento acquisito 6.1. Perchè la violenza? 6.2. Guardare le cose da un altro punto di vista 6.3. Il contesto della violenza. Pensare in modo lineare o a latere 6.4. Esternazione del problema 6.5. Uso improprio dei farmaci 6.6. Il linguaggio inadeguato produce azioni non adeguate 6.7. La contenzione come metafora del fallimento 6.7.1. Mezzi fisici di contenzione 6.7.2. Contenzione ambientale 6.7.3. Mezzi chimici di contenzione 6.7.4. Mezzi psicologici di contenzione 6.7.5. Dispositivi di sicurezza invece che di contenzione 6.7.6. Argomenti comuni a favore dell'uso di mezzi di contenzione 6.8. Un accenno alle sedie a rotelle 6.9. Strategie alternative alla contenzione 6.10. Questioni etiche e giuridiche Parte seconda. La valutazione nella cura della demenza 7 Valutazione: l'anello mancante nella cura della demenza 7.1. La valutazione: una panoramica 7.2. Il primo passo: identificare il decorso specifico della malattia 7.3. Il secondo passo: stimare il livello di progressione della malattia 7.3.1. Livello di valutazione 1: conoscenza generale 7.3.2. Livello di valutazione 2: registrazione delle osservazioni e aneddotica 7.3.3. Livello di valutazione 3: valutazione di base della capacità di svolgere le attività di vita quotidiana 7.3.4. Livello di valutazione 4: strumenti di valutazione più intensivi 7.3.5. Livello di valutazione 5: scale specializzate nella stadiazione della demenza 7.4. Il terzo passo: determinare le risorse e i limiti del paziente 7.5. Il quarto passo: esame dello stato di salute del caregiver principale 7.6. Il quinto passo: impatto dell'ambiente 7.7. Il modello di valutazione di Gentlecare 7.7.1. Stadio 1: ottenere informazioni sulle capacità e limitazioni del paziente 7.7.2. Stadio 2: raccogliere informazioni sul filtro ambientale attraverso il quale la persona percepisce il mondo 7.7.3. Stadio 3: valutare il rendimento della persona affetta da demenza 7.7.4. Stadio 4: raccogliere le informazioni per creare la protesi di cura/ Parte terza. Un nuovo approccio ai programmi 8 Programmi in "powerpoint". Costruire la protesi 8.1. Individui diversi, bisogni diversi 8.2. I concetti programmatici di Gentlecare 8.3. Le percezioni che modellano i programmi 8.4. L'impatto delle ipotesi sui programmi di assistenza 9 Programmazione di Gentlecare 9.1. Sviluppo umano normale 9.2. Il modello Gentlecare di organizzazione dell'attività 9.3. Attività di base 9.3.1. Toletta 9.3.2. Cura di s 9.3.3. Abbigliamento 9.3.4. Bagno 9.3.5. Alimentazione 9.4. Attività necessarie 9.5. Attività essenziali 9.5.1. Comunicazione 9.5.2. Movimento 9.5.3. Intimità/tocco 9.6. Attività significative 10. Riscoprendo la gioia 10.1. Ideare programmi "powerpoint" utilizzando la formula 5+10/ Parte quarta. La nutrizione nella cura della demenza/ 11 L'atto del mangiare 11.1. L'atto del mangiare 11.2. Consigli per una deglutizione senza pericolo 12 Nutrizione, fonte di energia e rendimento 12.1. Primo passo: profilo personale 12.2. Secondo passo: valutazione nutrizionale 12.3. Terzo passo: fattori di stress ambientali che influiscono sull'alimentazione 12.4. Quarto passo: la formulazione di un piano di cura nutrizionale 12.5. Quinto passo: verifica dell'osservazione del piano da parte del personale 12.6. Sesto passo: valutazione e aggiornamento del piano di cura nutrizionale 13 La magia dei pasti di Gentlecare 13.1. L'alimentazione: un'attività di base 13.2. Attività necessarie associate, relative all'alimentazione 13.3. Attività essenziali associate, relative all'alimentazione 13.4. Attività significative associate, relative all'alimentazione/ Parte quinta. Il design dell'habitat/ 14 Come a casa propria 15 Progettato per curare 15.1. Implicazioni sul progetto dovuto a cambiamenti nello stato di salute 15.2. Elementi critici dell'ambiente protesic/ Parte sesta. Le persone e il loro impatto sulle cure 16 Le persone come protesi 16.1. I familiari come caregiver 16.1.1. Capire la dinamica della cura familiare 16.1.2. I fattori di stress familiari al di fuori dell'accudimento 16.1.3. L'accudimento visto dalla parte del caregiver 16.1.4. Conoscenze di base e capacità del caregiver 16.1.5. Fattori di vita quotidiana al di fuori della malattia 16.2. Caregiver professionali come agenti terapeutici 16.3. Quali qualità dovrebbero avere i membri del personale? 16.4. Scegliere il personale 16.5. Preparare il turno 16.6. Formazione e sviluppo 16.7. Coinvolgere tutti 16.8. Costruire una comunità: i volontari come fornitori di cure 16.8.1. Pianificare il volontariato 16.8.2. Una parola sui gruppi dei volontari 16.8.3. Ancora una parola sugli ausiliari volontari 16.8.4. Familiari come volontari 16.8.5. E altri 17 Lavorare insieme: l'alleanza terapeutica 329 17.1. Il contratto di alleanza terapeutica di Gentlecare 17.1.1. Responsabilità della famiglia 17.1.2. Responsabilità della struttura 17.1.3. Responsabilità congiunte 18 Avere cara la memoria, vivere la realtà/ Epilogo

DETTAGLI PRODOTTO  torna su

ISBN: 9788874662197

Titolo: Gentlecare - Un modello positivo di assistenza per l' Alzheimer

Autori:

Editore: Carocci

Volume: Unico

Edizione: 2005

Lingua: Italiano

Finitura: Copertina flessibile

Misure: 17x24 cm

Pagine: 352

Peso: 0.6 kg

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