Miti della mente

di Della Sala • 2006 • dettagli prodotto

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DESCRIZIONE

Non c’è dubbio che il mondo sarebbe più povero senza miti, tuttavia è bene riuscire a separare il mito dalla realtà. Aggiungerei anzi che è proprio la mancanza di plausibilità che dà ai miti quali il Mostro di Loch Ness o la Tavola Rotonda di Re Artù molta della loro attrattiva. La psicologia non è esente da miti e, purtroppo, capita spesso che l’opinione pubblica tenda a confonderli con la realtà. Miti della Mente cerca di affrontare questo aspetto, dedicandosi ad un’ampia gamma di credenze popolari sul cervello e sulla mente. Nel volume sono compresi temi quali la fallacia assai persistente secondo la quale noi utilizzeremmo soltanto il 10% del nostro cervello, la convinzione che l’emisfero destro funzioni come un artista hippy ed il sinistro come un contabile stagionato, passando per la credenza secondo cui le esperienze di pre-morte ci offrono uno scorcio di quella che sarà la nostra vita dopo la morte. Le aree tipiche della psicologia popolare ricoprono una gamma che va dalle fallacie sulle strategie ottimali di apprendimento e sulla creatività, passando attraverso i miti sull’ipnosi e sulle false credenze circa gli effetti dell’invecchiamento. Il libro è curato e presentato da Sergio Della Sala, che ha l’adeguata ma insolita particolarità di aver pubblicato un articolo su Nature, riguardante la “miracolosa” liquefazione del sangue di San Gennaro, e di esser stato attaccato per questo dal pulpito nientemeno che dal Vescovo di Napoli! In generale, il libro è scritto in uno stile vivace, e spero che sarà letto innanzitutto dai giornalisti scientifici, oltre che proprio da quelle persone che contribuiscono a mantenere in vita i vari miti di cui si tratta. Miti della Mente potrebbe anche costituire un eccellente focus per seminari universitari, fornendo uno stimolante ponte tra il laboratorio psicologico e l’ambito alquanto incolto della psicologia popolare. È, in breve, un libro quanto mai appropriato ed affascinante.